Dalla nascita ai primi prototipi in commercio

Nella robotica collaborativa l’essere umano è al centro di ogni progettazione, ed è qui che qbrobotics affonda le sue radici. Nata per intraprendere un’attività di ricerca e sviluppo in questo campo, muove i primi passi come spin-off dell’Università di Pisa – Centro di Ricerca “E. Piaggio” e dell’Istituto Italiano di Tecnologia IIT. 

L’anno è il 2011. La strada percorsa da allora, tanta.

L’interazione uomo-macchina come punto di partenza

Nell’interazione fisica uomo-macchina, uno dei nodi principali è la sicurezza degli ambienti dove umani e robot possono cooperare. Su queste basi, qbrobotics partecipa al suo primo progetto europeo: SAPHARI (Safe and Autonomous Physical Human-Aware Robot). L’obiettivo è dotare i robot delle capacità per reagire alle azioni umane, prendendo iniziative secondo decisioni basate su sensori o in funzione del proprio background. 

L’azienda comincia così a sviluppare prototipi di soft-robotics e avvia le prime attività di trasferimento tecnologico richieste dal progetto. Il risultato è una linea di prodotti che qbrobotics commercializza con produzioni limitate: gli attuatori modulari Variable Stiffness Actuators (VSA). Il progetto fa da leva, accrescendo il know-how e la capacità dell’azienda di trasformare un concept in prototipi funzionali. E apre una porta sul futuro.

Un’identità aziendale che prende forma

Negli anni successivi, qbrobotics dà forma ai propri valori e obiettivi. Tra questi, diffondere conoscenze che migliorino la vita quotidiana e i processi industriali; favorire l’innovazione alla base della prossima generazione di robot; e rendere accessibile la ricerca scientifica.

Grazie a cospicui fondi di ricerca, l’azienda si dota di un organico più strutturato, incrementa il personale specializzato e investe in macchinari di prototipazione veloce. Nel 2015, è pronta per cambiare casa. Nella nuova sede presso il Polo Tecnologico situtato a Navacchio, vicino Pisa, getta le basi per tradurre in realtà dei concept sempre più creativi e innovativi.

L’anno successivo, il suo filone di ricerca e sviluppo comincerà ad affermarsi su scala sempre più internazionale.

Top